Massimo Taparelli D'Azeglio
Massimo Taparelli DAzeglio, figlio cadetto del marchese Cesare, nacque a Torino nel 1798. Nel 1820 abbandonò la carriera militare per seguire la sua vocazione artistica, stabilendosi a Roma e dedicandosi alla pittura. Nel 1831, alla morte del padre, si trasferì a Milano, dove conobbe Manzoni e ne sposò la figlia Giulia. Negli anni successivi si dedicò allattività di romanziere; scrisse Ettore Fieramosca nel 1833, Niccolò de Lapi nel 1841 e lincompiuto La lega lombarda, tutti animati da spirito patriottico.
Dal 1845 ebbe inizio la sua avventura politica, con la pubblicazione di vari opuscoli polemici e antiaustriaci. Partecipò attivamente alle giornate del 1848 e, dopo Novara, fu chiamato da Vittorio Emanuele II alla presidenza del Consiglio dei ministri, che tenne dal 1849 al 1852. Ceduta la presidenza a Cavour, si allontanò dalla politica attiva ma appoggiò la spedizione di Crimea e nel 1860 ricoprì la carica di governatore di Milano. Dedicò i suoi ultimi anni alla stesura dellautobiografia I miei ricordi , assistito dalle due figlie; si spense a Torino nel gennaio 1866.
Tratto da Moduli di letteratura italiana ed europea,
di A. Dendi, E. Severina, A. Aretini
Carlo Signorelli Editore, Milano
I miei ricordi
|